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NAT, il trattamento naturale secondo Gazzotti

Stiamo assistendo a un prepotente ritorno alla natura.
In termini di sensibilità ambientale, di stili alimentari, di modi di vivere e, ultimo, ma non meno importante, di abitare.

In questo back to origin il legno ha un ruolo da protagonista come materiale da costruzione e da rivestimento .

Pavimenti in legno, ma anche rivestimenti e boiserie sono sempre più di tendenza, non solo per baite e case in stile country, ma anche i contesti decisamente urbani.

Abbiamo già parlato di legni di recupero provenienti di antichi negozi e fabbriche dismesse. L’opportuno trattamento di questi materiali permette di realizzare pavimenti e arredi di grande suggestione, che danno carattere e personalità alla casa.

 

Gazzotti - Bozzo ParquetOggi, però voglio suggerirvi Nat, l’innovativo trattamento messo a punto da Gazzotti per riprodurre il colore e le sensazioni tattili del legno appena tagliato.

Spiegare nei dettagli tecnici come l’azienda emiliana abbia raggiunto questo risultato sarebbe troppo lungo.
Posso solo dirvi che ci sono voluti anni di ricerca, la collaborazione con laboratori universitari prestigiosi e l’apporto creativo di alcuni fra i migliori fornitori italiani e internazionali.

Il risultato, è la sensazione reale, autentica ed emozionante di posare i piedi su una materia originaria.

Questo particolare trattamento è il tocco di classe in più, un esaltatore di fascino, un moltiplicatore di sensazioni e vibrazioni positive.

E la durabilità del materiale, la capacità di resistere all’usura, al calpestio, all’umidità? Inalterate, garantito da un’azienda leader.

Per avere un’idea più precisa dell’effetto Nat, visitate il sito Gazzotti e consultate i prodotti in Rovere naturale (Rovere EcoNat) e in Noce Nazionale della Linea Vintage e i prodotti in Rovere naturale (EcoNat) Vissuti e Seghettati della Linea Trebbo.

Se preferite toccare con mano, vedere con i vostri occhi, respirare l’essenza e l’effetto del trattamento Nat, potete venire a trovarmi nel mio punto vendita di Chiavari in via Trieste.

Il pavimento in legno attacca la spina

Il pavimento in legno regala sempre emozioni agli ambienti di casa vostra, specialmente quando è un parquet a spina di pesce.

Parliamoci chiaro, un parquet a lisca di pesce è come il nero per un abito da sera: un classico intramontabile, che non passerà mai di moda e darà un “posizionamento” alto, per usare il linguaggio del marketing, al vostro pavimento.

Alto, prima di tutto perché le lische sono in legno massello a due strati, qualora scegliate la versione tradizionale, oppure a tre se la vostra predilezione andrà a quelle ungheresi-francesi. In quest’ultimo caso la lista sarà costituita da uno strato di specie legnosa nobile, da un supporto ligneo e, infine, da una controplaccatura stabilizzante in legno.

Per guidarvi nella scelta, diamo insieme un’occhiata alla Collezione Lancia d’Oro di Idee & Parquet, l’azienda aretina che rappresento sul territorio ligure.

Le essenze del Parquet | Marina Bozzo - Pavimenti in legno | Spina di pesce

Prima Patina Tradizionale | Spina di pesce

L’essenza di riferimento è la Quercia, legno di grande resistenza e lunga durabilità. Il disegno, può variare a seconda dell’angolo di taglio delle teste: 90° e 45° per la spina di pesce tradizionale; 45° o 60° per quella ungherese.

L’effetto, in un modo o nell’altro, è assicurato. Il vostro pavimento sembra acquistare il dono del movimento , dando dinamicità all’ambiente in cui è posato.

La posa è rapida e semplice. Richiede la semplice incollatura su massetti cementizi o pavimenti preesistenti, purché idonei a essere parquettati, è chiaro.

Le liste possono avere lunghezze differenti e con la spazzolatura si possono ottenere suggestioni “vissute “ che danno personalità e nobiltà al pavimento.

Insomma, con la spina di pesce, non si sbaglia mai e il suo essere oltre le mode si sposa perfettamente con ogni tipo di arredamento: dagli ambienti più lussuosi e signorili, a quelli più moderni, da valorizzare con complementi di design.

D’altra parte, sono queste le ultime tendenze che sono emerse dall’ultimo Salone del Mobile, conclusosi proprio nei giorni scorsi a Milano.