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Parquet in legno di Iroko, quando grasso è bello

Un parquet in legno di Iroko è sempre una garanzia di successo. Perché stiamo parlando di un legno duro, resistente e grasso, quindi capace di resistere al calpestio e all’umidità. Una soluzione alternativa al più prestigioso e caro Teak, ma altrettanto valida sotto il profilo dell’estetica e della versatilità.

Le caratteristiche dell’Iroko lo rendono ideale per la pavimentazione di ambienti esterni, particolarmente esposti all’umidità, come i giardini, le aree perimetrali delle piscine, i ponti delle imbarcazioni, i bagni.

Ma anche per la pavimentazione degli ambienti interni, questo legno proveniente dalle foreste dell’Africa equatoriale (Sierra Leone, Kenya, Angola, Etiopia) ha qualcosa da dire.

Le sue tonalità svariano dal giallastro bruno al rossastro, fino al verde scuro, conferiscono all’ambiente un’atmosfera calda, intensa ed elegante. Certo, nel tempo tende a scurire, ma questa caratteristica non deve essere considerata necessariamente un difetto, quanto piuttosto un segno di vitalità. Rimangono, inalterate, invece, le sue affascinanti venature. Per questo l’Iroko è il competitor naturale più economico a materiali come il pvc o l’alluminio impiegati, per esempio, nel rivestimento di scale, ringhiere, finestre, serramenti, mensole.

Un pavimento in Iroko garantisce stabilità, durabilità, basse percentuali al ritiro e alla dilatazione: una scelta intelligente, per il buon rapporto qualità prezzo e la bellezza stessa di questa essenza.

E per conservarla a lungo? Qualche piccola attenzione quotidiana. Tipo, pulirsi bene i piedi prima di entrare in casa, per eliminare dalle suole pietroline e schegge che potrebbero ferire o graffiare il parquet. A questo sì che è sensibile l’Iroko.

Non lasciare coperta troppo a lungo la stessa porzione di pavimento ma cercare, piuttosto, di fare ruotare i tappeti e di esporre in maniera uniforme all’illuminazione naturale l’ambiente domestico coperto dal legno. Questo contribuirà a evitare lo sgradevole effetto fantasma, che spesso si vede anche sulle pareti dalle quali è stato staccato un quadro. Insomma, un po’ di sano e vecchio buon senso, che ogni donna e uomo di casa conosce.

Doussié, calore africano che riscalda l’ambiente

Il legno Doussié è originario dell’Africa occidentale e centrale. Le maggiori produzioni provengono dal Niger, dalla Costa d’Avorio, dal Ghana e dalla Nigeria, Sierra Leone, Congo Mozambico.

La sua compattezza e pesantezza, unitamente all’ottimo rapporto qualità-prezzo, rendono il Doussié un’essenza particolarmente adatta alla realizzazione di pavimenti in legno.

È resistente al calpestio, quasi inattaccabile dagli insetti, insensibile agli sbalzi di temperature, all’umidità, agli agenti atmosferici.

Sono queste prestazioni a garantirgli un grande successo, non solo per gli interni, ma anche per quanto riguarda ambienti esterni o locali della casa, come cucina e bagno, che fino a poco tempo fa erano considerati off-limit per il legno, in quanto umidi.

GAZZOTTI PARQUET extraresistent-doussieÈ chiaro, inoltre, che con queste caratteristiche il Doussié si presti a essere utilizzato per ambienti ad alto calpestio, come negozi e palestre e per altre strutture come i velodromi o i parquet di palazzetti dello sport.

Dimentica di dire che ha una resa estetica eccezionale, grazie alle sue calde tonalità che si sviluppano a partire dal suo colore naturale, che varia dal bruno al rossastro al giallo chiaro.

E i difetti? A volere essere pignoli, un difettuccio ci sarebbe: l’ossidazione. Questo significa che il Doussié ha la tendenza a scurirsi rapidamente. Così, il legno scelto su campione e visto nel mio punto vendita, può sembrare diverso da quello poi effettivamente posato.

Può anche capitare che le parti coperte da tappeti risultino più chiare di quelle esposte alla luce. Personalmente ritengo che, con qualche attenzione, il Doussié sia una scelta vincente. Il tempo è dalla parte di questa essenza.
Voglio dire: “invecchiare” bene. Il processo di ossidazione fa sì che le venature naturali si uniformino e il cambiare colore del legno, in realtà, è un rilascio di “calore”, che scalda i vostri ambienti domestici, interni ed esterni.

Fidatevi, il Doussié vive con voi. Chiedete a chi lo ha.

Parquet in bagno, cade l’ultimo tabù

Il parquet in bagno non è più un tabù. Materiali e trattamenti permettono di posarlo anche in un ambiente apparentemente ostile.

Vediamo insieme che cos’è cambiato nel tempo. Beh, in primo luogo la mentalità e il gusto delle persone. Vi ricordate quando la camera da letto doveva essere per forza grande e luminosa? Oggi si preferisce avere un soggiorno con queste caratteristiche. Il bagno stesso non è più visto come un vano di servizio, ma come una vera e propria area benessere, dove concedersi tempo per rilassarsi. Quindi, molto meglio, farlo in un ambiente caldo, accogliente, elegante e che magari ci regali le suggestioni della Spa di quel magnifico hotel che ci ha ospitato in vacanza.

Idee & Parquet - Marina Bozzo Pavimenti in legno | Bozzo Paquet

E parquet sia, allora, purché abbia determinate caratteristiche. I materiali, per prima cosa. Beh, da questo punto di vista, legni come il Teak, il Doussiè, l’Iroko, il Merbau rappresentano la prima scelta. Hanno caratteristiche naturali che permettono loro di rispondere già in modo ottimale all’umidità. Provengono infatti da aree tropicali e da ambienti pluviali e non a caso trovano un vasto impiego nella cantieristica navale e per la realizzazione di superfici a uso esterno.

Queste plus contribuiscono ad alzare il loro valore commerciale e il prezzo di costo.

Ci sono, tuttavia, trattamenti che permettono l’utilizzo di legni più economici per dotare la sala da bagno di un pavimento e rivestimenti di prestigio.

Occorre tenere presente che i principali nemici del legno in bagno, più ancora dell’acqua allo stato puro, sono la condensa e l’umidità.

Per contrastarle esistono dei trattamenti “a disidratazione controllata”, che consistono nell’eliminazione dell’umidità presente nel legno stesso e chiudere i pori della materia prima con vernici speciali. Il legno, così trattato in apposite camere, è reso praticamente inattaccabile da muffe, batteri e funghi, senza perdere nulla delle sue caratteristiche estetiche originarie.

Ma è importante ricordare sempre che il legno, anche “impermeabilizzato”, rimane un materiale vivo. Occhio, quindi, agli sbalzi di umidità e di temperatura che hanno sempre un impatto sul legno.

Mantenete, se possibile, condizioni costanti e il vostro parquet in bagno si conserverà splendido nel tempo.

Laminato Pergo, quando il pvc sfida il legno

Il laminato Pergo ha tutte le qualità per rappresentare una valida alternativa al legno, sia per ambienti domestici che pubblici.

E’ distribuito in Italia dall’azienda Area Pavimenti. Io lo commercializzo nella Riviera Ligure di Levante. Una scelta di qualità assoluta, motivata dalla serietà e dal prestigio del marchio.

laminato pergoPer prima cosa, Pergo è Made in Belgium ed è dotato di tutte le certificazioni europee che ne attestano la qualità e la non pericolosità per la salute delle persone.

L’azienda è parte del gruppo Mohawk Industries Inc., sede a Calhoum in Georgia, Stati Uniti, è leader mondiale del settore, con stabilimenti in Nord America, Europa, Asia e Australia.

Il brand, inoltre, è sinonimo di innovazione e ricerca in tema di semplicità di posatura, caratteristiche dei materiali e pregio e qualità estetiche. Lo attestano i circa 500 tra brevetti e richieste di brevetti in tutto il mondo.

Alcuni esempi? Il PerfectFold™ 3.0 per una posa estremamente facile, il TitanX™ Advanced per un’ineguagliabile resistenza all’usura ed EndlessPlank™ per l’estetica.

Il pvc garantisce un’estrema versatilità di soluzioni. Un esempio viene dalla nuova gamma Sensation, che ridefinisce la concezione di laminato.

Oltre a una migliorata resistenza all’acqua, che lo rende perfetto anche per essere posato in bagno, Sensation è un’autentica rivoluzione in termini di estetica e di resa.

Le venature profonde e realistiche valorizzano i decori dalle tonalità attuali e dalla resa straordinaria, in grado di valorizzare ogni ambiente, dal rustico al più elegante.

L’inedita bisellatura a pressione, brevettata, prolunga il decoro fino in fondo all’incavo: esattamente come una vera plancia di legno. Un effetto incredibilmente convincente (e una migliore protezione dall’acqua rispetto alle classiche bisellature fresate).

Le caratteristiche del laminato, la disponibilità pressoché infinita di formati, colorazioni ed effetti – piastrella, legno, pietra – rendono questo materiale una soluzione di grande impatto visivo anche per i rivestimenti.

Insomma, il laminato è tutt’altro che il parente povero del legno, ma solo un modo diverso di concepire l’ambiente.