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Il pavimento in legno attacca la spina

Il pavimento in legno regala sempre emozioni agli ambienti di casa vostra, specialmente quando è un parquet a spina di pesce.

Parliamoci chiaro, un parquet a lisca di pesce è come il nero per un abito da sera: un classico intramontabile, che non passerà mai di moda e darà un “posizionamento” alto, per usare il linguaggio del marketing, al vostro pavimento.

Alto, prima di tutto perché le lische sono in legno massello a due strati, qualora scegliate la versione tradizionale, oppure a tre se la vostra predilezione andrà a quelle ungheresi-francesi. In quest’ultimo caso la lista sarà costituita da uno strato di specie legnosa nobile, da un supporto ligneo e, infine, da una controplaccatura stabilizzante in legno.

Per guidarvi nella scelta, diamo insieme un’occhiata alla Collezione Lancia d’Oro di Idee & Parquet, l’azienda aretina che rappresento sul territorio ligure.

Le essenze del Parquet | Marina Bozzo - Pavimenti in legno | Spina di pesce

Prima Patina Tradizionale | Spina di pesce

L’essenza di riferimento è la Quercia, legno di grande resistenza e lunga durabilità. Il disegno, può variare a seconda dell’angolo di taglio delle teste: 90° e 45° per la spina di pesce tradizionale; 45° o 60° per quella ungherese.

L’effetto, in un modo o nell’altro, è assicurato. Il vostro pavimento sembra acquistare il dono del movimento , dando dinamicità all’ambiente in cui è posato.

La posa è rapida e semplice. Richiede la semplice incollatura su massetti cementizi o pavimenti preesistenti, purché idonei a essere parquettati, è chiaro.

Le liste possono avere lunghezze differenti e con la spazzolatura si possono ottenere suggestioni “vissute “ che danno personalità e nobiltà al pavimento.

Insomma, con la spina di pesce, non si sbaglia mai e il suo essere oltre le mode si sposa perfettamente con ogni tipo di arredamento: dagli ambienti più lussuosi e signorili, a quelli più moderni, da valorizzare con complementi di design.

D’altra parte, sono queste le ultime tendenze che sono emerse dall’ultimo Salone del Mobile, conclusosi proprio nei giorni scorsi a Milano.

Scelta della tonalità: a ciascuno ambiente la sua

Quercia Prima Patina Spazzolata - Tonalità scuraLa scelta del parquet non è mai facile, per questo, se permette, vorrei guidarvi con qualche consiglio dettato dalla mia lunga esperienza.

Prima di tutto, considerate le dimensioni e la luminosità degli ambienti in cui volete posarlo.

Stanze piccole e, di conseguenza, poco luminose impongono essenze chiare e listoni corti e stretti. Non è un obbligo, ma un consiglio.

I colori scuri, infatti, riducono visivamente lo spazio: è una questione di percezione, non di gusto. I colori chiari, viceversa, dilatano la percezione dello spazio perché riflettono più efficacemente la luce.

Chiaro e scuro, rappresentano anche due filosofie di vita, due modi di concepire la casa e si rispecchiano, probabilmente, in altri “segni”, come l’abbigliamento, l’auto, le vacanze. Per farla breve: Eleganza e tradizione: tonalità scure. Modernità e libertà: tonalità chiare.

Facile, anche se non scontato, associare la scelta di essenze scure a un pubblico più maturo e quelle chiare a un pubblico più giovane.

Abete, acero, faggio, rovere sono i legni che mi sento di consigliare per ambienti di modeste dimensioni a una coppia di giovani sposi, per esempio, magari posando il parquet in tutta la casa: un trucco che produce l’effetto ottico di aumentare lo spazio, per continuità visiva.

I legni con tonalità chiare sono freddi? Storie. Semmai sono neutri e hanno, proprio per questo, una grande versatilità. Permettono accostamenti di colore anche audaci, e abbinamenti con elementi di arredo sia classici che di design, di ispirazione pop, high tech, ma anche shabby chic, come è di tendenza oggi. L’effetto “bocca aperta” è garantito.

Se, invece, disponete di metrature importanti e gli ambienti godono di una bella luminosità, andate tranquilli anche sulle tonalità scure: eleganza, classe e distinzione saranno assicurate.

E con essenze come il wengè potrete essere ultra moderni e al tempo stesso tradizionali.

Volete approfondire il discorso? Vi aspetto a Chiavari in via Trieste nel mio piccolo quartiere generale. A presto.