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Incollato o flottante? Affidate la posa a mani esperte

Incollato e flottante. Ci sono due modi per posare il parquet. Il primo si spiega quasi da solo. Sul pavimento preesistente, altrimenti detto massetto, si stende uno strato di colla sul quale, successivamente, si appoggiano le liste di legno dell’essenza scelta.

Oggi si usano colle silaniche, cioè a base di Xilene, che presentano migliori caratteristiche rispetto a quelle tradizionali. Sono più facili da manipolare e hanno una migliore eco compatibilità, attestata dall’assenza sulle etichette di simboli di rischio, solventi e ammine, classificazione GEV Emicode EC1®, contenute emissioni di sostanze organiche volatili e particolari precauzioni d’uso. A questo proposito, Mapei è un’azienda molto sensibile.

La posa flottante, altrimenti detta galleggiante, prevede l’appoggio del legno sul pavimento preesistente. I listelli sono semplicemente incastrati gli uni agli altri per mezzo della combinazione maschio-femmina.

Sul pavimento originale viene steso un “materassino” di materiale isolante, per proteggerlo dall’umidità, dagli sbalzi di temperatura e aumentarne l’insonorizzazione.

La posa flottante è particolarmente indicata per chi vuole preservare il pavimento esistente o laddove non vi siano le condizioni idonee per  posa a incoraggio.

Idee & Parquet - Marina Bozzo Pavimenti in legno

Idee & Parquet – Marina Bozzo Pavimenti in legno

La posa incollata è adatta a tutti i formati, mentre la flottante è indicata per le liste di grandi dimensioni.

Affidarsi a un professionista che ha realizzato decine e decine di posature nella propria carriera è una garanzia matematica di un lavoro eseguito a regola d’arte, che durerà nel tempo e non darà mai problemi.

L’esperienza dell’artigiano, inoltre, è decisiva anche nella scelta delle colle. Sapere leggere le etichette, sapere riconoscere la qualità di un prodotto, è ciò che fa la differenza tra un lavoro eseguito con scienza e coscienza, da uno no.

Perché oltre all’estetica della casa, sono in gioco anche la vostra salute e quella del posatore.

Chimera, un sogno reale solido come la quercia

La Collezione Chimera di Idee & Parquet esalta la versatilità dell’essenza della Quercia e al tempo stresso la manualità dell’artigiano.

Le varianti possibili? Spazzolatura, bottatura, piallatura, bisellatura a mano con o senza ammaccature. Praticamente, infinite.

Naturale o pigmentato, questo legno straordinario permette un’infinità di interpretazioni, che lasciano ampia libertà di movimento alla creatività del posatore e al gusto del cliente

La collezione, che rappresenta il fior fiore del listino dell’azienda toscana, è composta da 11 prodotti, che in virtù dei sei tipi di lavorazione possono diventare 22.Idee & Parquet - Quercia Antracite - Marina Bozzo Pavimenti in legno

Massima personalizzazione, quindi, per dare valore ai pavimenti della vostra casa. Accanto a questa linea, c’è anche la Classica, costituita da 5 prodotti spazzolati e non personalizzabili.

I pavimenti della Collezione Chimera sono disponibili in tavole o disegni in due e in tre strati a seconda della composizione del disegno, costituiti da uno strato di specie legnosa nobile, un supporto ligneo e da una controplaccatura stabilizzante in legno.

La posa è rapida è rapida, e facile. Può essere incollata oppure flottante su pavimenti preesistenti. L’effetto potete cominciare a immaginarlo dal mio sito. Ma se preferite, posso fare un salto a casa vostra per dimostrarvi con un campione originale che questo è la soluzione perfetta per il vostro ambiente.

Il pavimento in legno attacca la spina

Il pavimento in legno regala sempre emozioni agli ambienti di casa vostra, specialmente quando è un parquet a spina di pesce.

Parliamoci chiaro, un parquet a lisca di pesce è come il nero per un abito da sera: un classico intramontabile, che non passerà mai di moda e darà un “posizionamento” alto, per usare il linguaggio del marketing, al vostro pavimento.

Alto, prima di tutto perché le lische sono in legno massello a due strati, qualora scegliate la versione tradizionale, oppure a tre se la vostra predilezione andrà a quelle ungheresi-francesi. In quest’ultimo caso la lista sarà costituita da uno strato di specie legnosa nobile, da un supporto ligneo e, infine, da una controplaccatura stabilizzante in legno.

Per guidarvi nella scelta, diamo insieme un’occhiata alla Collezione Lancia d’Oro di Idee & Parquet, l’azienda aretina che rappresento sul territorio ligure.

Le essenze del Parquet | Marina Bozzo - Pavimenti in legno | Spina di pesce

Prima Patina Tradizionale | Spina di pesce

L’essenza di riferimento è la Quercia, legno di grande resistenza e lunga durabilità. Il disegno, può variare a seconda dell’angolo di taglio delle teste: 90° e 45° per la spina di pesce tradizionale; 45° o 60° per quella ungherese.

L’effetto, in un modo o nell’altro, è assicurato. Il vostro pavimento sembra acquistare il dono del movimento , dando dinamicità all’ambiente in cui è posato.

La posa è rapida e semplice. Richiede la semplice incollatura su massetti cementizi o pavimenti preesistenti, purché idonei a essere parquettati, è chiaro.

Le liste possono avere lunghezze differenti e con la spazzolatura si possono ottenere suggestioni “vissute “ che danno personalità e nobiltà al pavimento.

Insomma, con la spina di pesce, non si sbaglia mai e il suo essere oltre le mode si sposa perfettamente con ogni tipo di arredamento: dagli ambienti più lussuosi e signorili, a quelli più moderni, da valorizzare con complementi di design.

D’altra parte, sono queste le ultime tendenze che sono emerse dall’ultimo Salone del Mobile, conclusosi proprio nei giorni scorsi a Milano.