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Doussié, calore africano che riscalda l’ambiente

Il legno Doussié è originario dell’Africa occidentale e centrale. Le maggiori produzioni provengono dal Niger, dalla Costa d’Avorio, dal Ghana e dalla Nigeria, Sierra Leone, Congo Mozambico.

La sua compattezza e pesantezza, unitamente all’ottimo rapporto qualità-prezzo, rendono il Doussié un’essenza particolarmente adatta alla realizzazione di pavimenti in legno.

È resistente al calpestio, quasi inattaccabile dagli insetti, insensibile agli sbalzi di temperature, all’umidità, agli agenti atmosferici.

Sono queste prestazioni a garantirgli un grande successo, non solo per gli interni, ma anche per quanto riguarda ambienti esterni o locali della casa, come cucina e bagno, che fino a poco tempo fa erano considerati off-limit per il legno, in quanto umidi.

GAZZOTTI PARQUET extraresistent-doussieÈ chiaro, inoltre, che con queste caratteristiche il Doussié si presti a essere utilizzato per ambienti ad alto calpestio, come negozi e palestre e per altre strutture come i velodromi o i parquet di palazzetti dello sport.

Dimentica di dire che ha una resa estetica eccezionale, grazie alle sue calde tonalità che si sviluppano a partire dal suo colore naturale, che varia dal bruno al rossastro al giallo chiaro.

E i difetti? A volere essere pignoli, un difettuccio ci sarebbe: l’ossidazione. Questo significa che il Doussié ha la tendenza a scurirsi rapidamente. Così, il legno scelto su campione e visto nel mio punto vendita, può sembrare diverso da quello poi effettivamente posato.

Può anche capitare che le parti coperte da tappeti risultino più chiare di quelle esposte alla luce. Personalmente ritengo che, con qualche attenzione, il Doussié sia una scelta vincente. Il tempo è dalla parte di questa essenza.
Voglio dire: “invecchiare” bene. Il processo di ossidazione fa sì che le venature naturali si uniformino e il cambiare colore del legno, in realtà, è un rilascio di “calore”, che scalda i vostri ambienti domestici, interni ed esterni.

Fidatevi, il Doussié vive con voi. Chiedete a chi lo ha.

Parquet in bagno, cade l’ultimo tabù

Il parquet in bagno non è più un tabù. Materiali e trattamenti permettono di posarlo anche in un ambiente apparentemente ostile.

Vediamo insieme che cos’è cambiato nel tempo. Beh, in primo luogo la mentalità e il gusto delle persone. Vi ricordate quando la camera da letto doveva essere per forza grande e luminosa? Oggi si preferisce avere un soggiorno con queste caratteristiche. Il bagno stesso non è più visto come un vano di servizio, ma come una vera e propria area benessere, dove concedersi tempo per rilassarsi. Quindi, molto meglio, farlo in un ambiente caldo, accogliente, elegante e che magari ci regali le suggestioni della Spa di quel magnifico hotel che ci ha ospitato in vacanza.

Idee & Parquet - Marina Bozzo Pavimenti in legno | Bozzo Paquet

E parquet sia, allora, purché abbia determinate caratteristiche. I materiali, per prima cosa. Beh, da questo punto di vista, legni come il Teak, il Doussiè, l’Iroko, il Merbau rappresentano la prima scelta. Hanno caratteristiche naturali che permettono loro di rispondere già in modo ottimale all’umidità. Provengono infatti da aree tropicali e da ambienti pluviali e non a caso trovano un vasto impiego nella cantieristica navale e per la realizzazione di superfici a uso esterno.

Queste plus contribuiscono ad alzare il loro valore commerciale e il prezzo di costo.

Ci sono, tuttavia, trattamenti che permettono l’utilizzo di legni più economici per dotare la sala da bagno di un pavimento e rivestimenti di prestigio.

Occorre tenere presente che i principali nemici del legno in bagno, più ancora dell’acqua allo stato puro, sono la condensa e l’umidità.

Per contrastarle esistono dei trattamenti “a disidratazione controllata”, che consistono nell’eliminazione dell’umidità presente nel legno stesso e chiudere i pori della materia prima con vernici speciali. Il legno, così trattato in apposite camere, è reso praticamente inattaccabile da muffe, batteri e funghi, senza perdere nulla delle sue caratteristiche estetiche originarie.

Ma è importante ricordare sempre che il legno, anche “impermeabilizzato”, rimane un materiale vivo. Occhio, quindi, agli sbalzi di umidità e di temperatura che hanno sempre un impatto sul legno.

Mantenete, se possibile, condizioni costanti e il vostro parquet in bagno si conserverà splendido nel tempo.

Laminato Pergo, quando il pvc sfida il legno

Il laminato Pergo ha tutte le qualità per rappresentare una valida alternativa al legno, sia per ambienti domestici che pubblici.

E’ distribuito in Italia dall’azienda Area Pavimenti. Io lo commercializzo nella Riviera Ligure di Levante. Una scelta di qualità assoluta, motivata dalla serietà e dal prestigio del marchio.

laminato pergoPer prima cosa, Pergo è Made in Belgium ed è dotato di tutte le certificazioni europee che ne attestano la qualità e la non pericolosità per la salute delle persone.

L’azienda è parte del gruppo Mohawk Industries Inc., sede a Calhoum in Georgia, Stati Uniti, è leader mondiale del settore, con stabilimenti in Nord America, Europa, Asia e Australia.

Il brand, inoltre, è sinonimo di innovazione e ricerca in tema di semplicità di posatura, caratteristiche dei materiali e pregio e qualità estetiche. Lo attestano i circa 500 tra brevetti e richieste di brevetti in tutto il mondo.

Alcuni esempi? Il PerfectFold™ 3.0 per una posa estremamente facile, il TitanX™ Advanced per un’ineguagliabile resistenza all’usura ed EndlessPlank™ per l’estetica.

Il pvc garantisce un’estrema versatilità di soluzioni. Un esempio viene dalla nuova gamma Sensation, che ridefinisce la concezione di laminato.

Oltre a una migliorata resistenza all’acqua, che lo rende perfetto anche per essere posato in bagno, Sensation è un’autentica rivoluzione in termini di estetica e di resa.

Le venature profonde e realistiche valorizzano i decori dalle tonalità attuali e dalla resa straordinaria, in grado di valorizzare ogni ambiente, dal rustico al più elegante.

L’inedita bisellatura a pressione, brevettata, prolunga il decoro fino in fondo all’incavo: esattamente come una vera plancia di legno. Un effetto incredibilmente convincente (e una migliore protezione dall’acqua rispetto alle classiche bisellature fresate).

Le caratteristiche del laminato, la disponibilità pressoché infinita di formati, colorazioni ed effetti – piastrella, legno, pietra – rendono questo materiale una soluzione di grande impatto visivo anche per i rivestimenti.

Insomma, il laminato è tutt’altro che il parente povero del legno, ma solo un modo diverso di concepire l’ambiente.

Ciliegio americano, la casa cambia musica

Si dice che con un pavimento in legno sia tutta un’altra musica per la casa. E questo vale soprattutto per il ciliegio americano, un’essenza che con le sette note ha un feeling speciale.

Intanto, cominciamo a parlare delle caratteristiche di questa essenza. Resistenza e durezza sono buone; ottime, invece, la facilità di lavorazione e l’attitudine alle finiture, così come quella all’assemblaggio.

E se è delicato per un uso esterno, il ciliegio americano è fantastico per una pavimentazione “viva”, che cambia colore, cioè, con il passare del tempo. Così succede che dal marrone dorato, con gli anni assuma una tonalità più scura e rossiccia. Che scalda l’ambiente e “crea un’atmosfera”, come recitava un vecchio claim pubblicitario

La somma di queste caratteristiche fa del prunus serotina, nome scientifico del ciliegio americano, un’essenza ideale per i pavimenti di casa e per i rivestimenti di interni e la sua maggiore reperibilità rispetto al cugino europeo, lo rendono anche più competitivo dal punto di vista economico.

Questo, tuttavia, non diminuisce il suo prestigio. Anzi. Mi viene un esempio molto nobile di utilizzo del ciliegio americano. Avete presente l’Auditorium Parco della Musica di Roma, progettato da Renzo Piano?

Santa cecilia CiliegioSì, quelle tre strutture che ricordano delle casse acustiche rivestite da lastre di piombo disposte ad anfiteatro tra il villaggio olimpico e il quartiere Parioli.

Ecco, i controsoffitti sono costituiti da 26 gusci da 180 metri quadrati ciascuno. E sapete qual è il materiale utilizzato? Esatto, ciliegio americano.

Renzo Piano quando parla di queste sale dice che sono state disegnate con il suono, ma senza un legno con quelle caratteristiche l’acustica non sarebbe la stessa.

L’effetto non è solo quella di una perfetta propagazione del suono, ma anche quello di estrema eleganza. Un concerto nella sala di Santa Cecilia è davvero un’esperienza che avvolge e cattura i cinque sensi.

Ed è questo a cui, anche io nel mio piccolo, punto quando mi chiamate per realizzare un pavimento in legno a casa vostra. Creare qualcosa che dia piacere e contribuisca a creare l’armonia di casa.

Il rispetto dell’ambiente è questione di etichetta

Il rispetto dell’ambiente è un tema sempre più sentito anche nel mio settore.Rispetto Ambiente - Certificazione FSC
Ma un conto è parlarne, un altro è dimostrarlo con i fatti, anzi con le certificazioni.
Oggi sembra scontato, ma fino a un paio di decenni fa la situazione era ben diversa.

Ricordate il claim “Anche quest’anno ci siamo giocati l’Austria”?
Era il grido di allarme del WWF per sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sul problema della deforestazione selvaggia dell’Amazzonia.

Da allora, non solo il polmone verde sudamericano, ma più in generale le risorse forestali del pianeta hanno cominciato a essere utilizzate e gestite in modo più responsabile.

Oggi, su molti prodotti, è visibile una sigla: FSC. Significa Forest Stewardship Council.
Si tratta di un’organizzazione non governativa che rilascia una certificazione che attesta la corretta gestione forestale e la tracciabilità dei prodotti derivati.

Ma esistono altre certificazioni. Come sapete io distribuisco i prodotti del Gruppo Gazzotti. Beh, se andate nella sezione “certificazioni” del sito dell’azienda emiliana, oltre alla FSC, ne troverete molte altre. Eccole.

PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification schemes) certifica la catena di custodia, ossia la presenza di un sistema che controlla il flusso di ogni partita di legno proveniente da fornitori a loro volta certificati attraverso le varie fasi di lavorazione fino al prodotto finito. Deve essere assicurata la perfetta rintracciabilità di ogni lotto.

REAL WOOD, promosso da FEP (Federazione Europea di prodotti di parquet), attraverso il progetto “Living on Wood” intende promuovere l’interesse verso il Parquet e la conoscenza di quest’ ultimo sia da parte del consumatore finale che degli attori della catena distributiva.

Gruppo Trasparenza Parquet, Promosso da Federlegno-Arredo intende promuovere una produzione e distribuzione del prodotto “Parquet” rispettosa delle regole ed esigenze di mercato, assicurando a quest’ultimo la massima trasparenza in termini d’informazione e servizio.

GBC (Green Building Council) favorisce la diffusione di un’edilizia ecosostenibile, evidenziando l’impatto positivo che essa può avere sulla qualità della vita dei cittadini. Promuove il sistema di certificazione indipendente LEED (Leadership in energy and Environmental Design) i cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energicamente efficienti e a impatto ambientale contenuto.

A queste si aggiungono la certificazione di prodotto GEV, l’associazione per il controllo delle emissioni dei prodotti per l’installazione dei pavimenti, degli adesivi e dei prodotti da costruzione, e  la certificazione GEV.EMICODE EC1, che identifica i prodotti a bassissima emissione di sostanze organiche volatili (VOC).

Il vostro piacere non si scontra con lo sfruttamento della natura e del lavoro dell’uomo. Anche questo fa stare meglio, non credete?